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É normale che ci siano problemi negli spogliatoi , ci sono in tutti gli ambienti di lavoro dove operano piú persone ,figuriamoci in un ambiente competitivo come il calcio dove su 25-28 persone ne scendono in campo solo undici da titolari , é normale che ci sia quello che ti é piú simpatico e quello che simpatico non lo é affatto , poi esistono invidie e tante altre difficoltá di convivenza specialmente in un ambiente di ragazzini spesso poco maturi , ma sono problemi minori e soprattutto rimangono negli spogliatoi , il problema grave é quando ci sono spifferi e i problemi escono dallo spogliatoio per diventare notizie piú o meno a conoscenza di tutti , a quel punto l'ambiente diventa pesante e l'aria irrespirabile e i problemini diventano gravi cronici e non si tira il carro tutti dalla stessa direzione ,e gli spifferi qualcuno gli fa uscire ... ed é probabilmente uno dei problemi dello spogliatoio tarantino , mi auguro che il nuovo D.S. sappia risolvere la situazione .
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 17:19

Nonno, come dice Franco dal Brasile, io intendevo l”’allenatore in seconda” e non Stefano D’Agostino... leggiamo fino in fondo i post, anche se spesso sono noiosi 🙂
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 16:37

Luigi, johnpetrucci intendeva l’allenatore in seconda, non D’Agostino
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 16:07

johnpetrucci ...il periodo deve essere un periodo di assoluta tranquillità per tutti...indirizzare la canna del fucile mirando a convenienza non porta frutti......potrebbe essere solo una ingiuria o non potrebbe essere solo un ingiuria...ma da quello che scrivi insisti sul fatti non reali e non a conoscenza .....e asserisci che "quella persona era stata già allontanata dallo spogliatoio" ..quando mai la persona di stefano d'agostino è stata allontanata dallo spogliatoio del taranto...e da chi sarebbe stata allontanata...e quando sarebbe stata allontanata e per quale motivo sarebbe stata allontanata...certo che la sua funzione se è intesa come utilizzo è stato ambigua con l'allenatore che non aveva deciso l'impiego alla rendita maggiore...ma questa è una colpa dell'allenatore...del primo...il secondo ha utilizzato bene la disponibilità tecnica e tattica disponibile...le prime 4 partite le condizioni ottimali del trequartista ha dato vittorie e successi ..e onore ai suoi compagni...vale la pena ricordare ....esonerato nicola dopo la sconfitta di bitonto ...per 3 a 0 ...ritorna gigi...allo iacovone si va sotto con del sorbo lasciato solo ..siamo sotto..al secondo tempo si pareggia con il gol del trequartista ..gol importante perchè credo sia l'unico gol in rimonta ...poi manzo da fuori area...poi ancora il trequartista....tornato capitano e risolutore...andiamo a vallo dove nessuno a mai vinto...che ne parliamo a fare segna oggiano su invito del trequartista..una invenzione .....il gol lo ricordiamo tutti ..inutile descriverlo...taranto agropoli ...apre sempre il trequartista la cinquina...e manda tutti i suoi compagni di reparto al gol ...il trequartista prende il voto più alto tra i presenti in campo..si replicano i suggerimenti a francavilla anche se su ...su un campo non adatto al trequartista ....ora inizia la svolta negativa delle ultime tre partite...d'agostino non replica le sue doti nel fango di taranto gravina...non ha fisico adatto a partite del genere...non si riesce a vincere con il trequartista sotto tono....e neanche a pareggiare ...anche a fasano idem ... ..non si riesce a vincere con il trequartista sotto tono....e neanche a pareggiare ....idea con la nocerina ...in mancanza del trequartista non riusciamo a vincere ma neanche a pareggiare....allora siamo d'agostino dipendente...si .....siamo d'agostino dipendente ...anche nicola ragno aveva avuto la possibilità di avvertire la necessita di equilibrare la squadra intorno al trequartista ...proprio nella partita casalinga con il nardò...dove il trequartista rispolverato dalla necessità ha portato gioco e risultato a casa...siccome nicola ha avuto presunzione di curriculum ....ha sbagliato tutto l'avvio di campionato....non preoccupandosi di recuperare in maniera celere il migliore dei calciatori disponibili....simpatia o antipatia d'agostino è il migliore calciatore in rosa....l'unico nelle condizioni di virare le partite alla vittoria...e metterlo come necessità al centro del progetto tattico.......
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 15:48

Non poteva mancare il giallo in casa Taranto. Da giovedì mattina (12 dicembre) non si hanno più notizie di Mario Giappone, portiere classe 2001. Anche se in odor di cessione, l'ex portiere del Marsala ha lasciato la città senza permesso non presentandosi all'allenamento del giovedì. È doveroso ricordare che essendo un under, il portiere siciliano è di proprietà del Taranto che deve comunque dare il suo benestare per una eventuale cessione. (Di Cosimo Lenti)
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 15:43

Iadaresta vicino al Casarano
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 15:27

In arrivo il portiere Carriero del Benevento classe 2001
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 15:21

Pardon leader errore di battitura
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 15:01

Quando l'attacco non segna e hai una grande difesa fai sette zero a zero invece di sette sconfitte.Poi il D.S. ancora deve arrivare e ha parlato di mancanza di leeder in campo come da me precedentemente scritto e il capitano è un fenomeno come calciatore ma leeder è un'altra cosa.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 14:58

Ancora doveva iniziare la conferenza stampa che il nuovo D.S. ha portato con se' un difensore centrale altro che attacco spuntato(il migliore del girone H)
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 14:48

binariotroncocannata ....no assolutamente non corro dietro a nessuno...e non ho dipendenza per i due...o per altri ....ho piacere e buon gusto solo per il bel gioco e le belle giocate...ho cercato di chiarire che la situazione attuale di classifica non è riconducibile ai due calciatori...almeno non solo ai due...la classifica deficitari sela divido tra tutti gli attori protagonisti...da nicola ragno a gigi panarelli e tutti i calciatori che sono in rosa..tutti ...TaXberg ha concordato col mio pensiero...ma devo dire anche che non è vero che i tre da lui menzionati sono fuori dalla logica della classifica ...sono tutti nell'insieme del deficit di classifica ...ora matute con l'errore di foggia all'ultimo minuto di gioco ha sulla coscienza il mancato pareggio....anche ferrara che reputo un over e non un under...anche al bravo terzino imputo una mancata concentrazione su un paio di gol ...dove la su responsabilità è maggiormente chiara rispetto ai suoi compagni di reparto...come per cuccurullo...in diversi episodi...
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 14:47

nonno ma ancora a difendere d'agostino e favetta stai..
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 14:20

Finche' il/I responsabile/I di azioni di questo livello infimo resteranno impuniti non si puo' escludere che questo tipo di episodi non si possano verificare nuovamente (come ahime purtroppo accade). Qui in Inghilterra la settimana scorsa nu piccine stuediche bello cresciuto (ma sempre tale rimane) per fare il verso della scimmia ad un giocatore avversario e' stato nell'ordine: identificato, arrestato , bannato a vita dal club del quale era pseudotifoso e licenziato dal proprio datore di lavoro...in altre parole l'hanno precipitato....da noi ? Massima solidarieta' a Gino Montella al quale, tra l'altro, non riesco proprio a capire quali responsabilita' gli vengano attribuite per lo squascio attuale...
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 14:02

Addirittura una ingiuria il pibe de taranto? Ma dai...
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 13:37

Nonno, è solo la mia idea maturata dal fatto che quella persona era stata già allontanata dallo spogliatoio. E la cui funzione è davvero ambigua. E se poi non posso usare il termine pibe de oro che cosa posso fare invece? Ma vogliamo crescere e mettere professionisti nei loro ruoli? A che serve triuzzi nel taranto? Che bagaglio di maturità calcistica ci porta?
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 13:36

MERCATO – “Kosnic sarà il primo acquisto del Taranto nel mercato invernale. Con il proseguo dei giorni, valuterò insieme al tecnico ed al presidente Giove eventuali ulteriori acquisti da fare. Galdean non fa più parte del nostro progetto tecnico: giocando con un under in mezzo al campo, non necessitiamo della sua presenza nella rosa ed abbiamo deciso di rescindere il contratto con lui”.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 13:31

johnpetrucci ....onesto ma come ti viene a fare queste considerazioni...o meglio diventano illazioni ...sei a conoscenza di fatti concreti...hai assistito di prima persona per fare determinate deduzioni...di sicuro il tuo giudizio non è su fatti concreti o conoscenze dirette...il tuo è un giudizio formulato per via puramente deduttiva...non voglio credere altro...nel mondo delle ipotesi ....quello che serve al taranto è la massima tranquillità ...il pibe de taranto come epiteto...utilizzato ...potrebbe essere solo una ingiuria una insolenza a se stessa...non produce nulla...che possa servire o essere utile al periodo brutto che stiamo attraversando ....
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 13:09

E a proposito di responsabilità, verità e metterci la faccia, De Santis ha commentato le parole di Giuseppe Genchi nel post partita contro la Nocerina: "Ha detto anche delle cose giuste, ma poi gli è partito l'embolo e ha fatto un minestrone e dimostrato poca coerenza con quanto pronunciato poco prima. Beppe in quel momento non doveva venire in conferenza stampa o almeno sarebbe stato meglio raccomandargli di raccontare la verità".
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 13:08

Lambrugo, se dovessimo dissociarci da tutti i gesti infantili fatti da personaggetti in cerca di visibilità non la finiremmo più.
Più si parla di una bambinata del genere e più si fa il gioco di chi l'ha prodotta.
Conosco diversi ragazzi dei gruppi organizzati e sono tutti intelligenti, impegnati nel sociale e attivi nell'ambientalismo locale.
Un gesto da bimbominkia non è nelle loro corde, anche perché sanno benissimo che potrebbe usato come l'ennesima scusa per mascherare lo sfascio sportivo attuale.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 13:01

Kosnic è il difensore centrale che calcia di sinistro che mancava in organico e speriamo produca lo stesso effetto positivo che ebbe Di Bari lo scorso anno, con circa 10 anni di età in meno.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 12:46

De Santis è il miglior acquisto che si poteva fare. Tra le altre cose ha espresso esplicitamente che nello spogliatoio escono molti spifferi che poi vengono riportati erroneamente al pubblico. E il problema è stato già individuato. E secondo me si tratta del pibe de taranto. Che era già stato cacciato con Ragno.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 12:37

Jevrem Kosnic
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 12:33

"Quando si dà troppa importanza a una persona le aspettative salgono. Non dico i soliti convenevoli, voglio tuffarmi da subito nel lavoro vero. Per costruire le vittorie c'è bisogno di tutte le componenti, dai dirigenti all'allenatore e i giocatori fino ai tifosi. Se non c'è un'alchimia giusta difficilmente si raggiungono gli obiettivi, io ci metterò l'anima per questo e ringrazio la famiglia Giove. Non faccio promesse"
Risalita? "Se sono qui è perché ci credo, altrimenti non sarei venuto. Il campionato offre speranze di recuperare, dove ci sono equilibri è più facile e sugli scontri diretti dobbiamo recuperare terreno. Ci specchiamo in troppi inconvenienti, dobbiamo essere pratici soprattutto, anche brutti".
"Conoscevo Giove come amico, ci stimiamo a livello personale, lui è una delle poche persone perbene che gravitano nel mondo del calcio. Lui ha questa passionalità che convincerebbe chiunque, oggi ha raggiunto la maturità che un presidente deve avere, è più aperto al dialogo rispetto a prima quando si faceva travolgere dagli eventi. Questo mi ha convinto a venire qui".
"Larghi rimescolamenti? Non sono tanto d'accordo. C'è qualche problema evidentemente, ho bisogno di capire qual è per risolverlo, sono appena arrivato ieri. Da lì nasce il lavoro, dire che abbiamo bisogno di prendere 10 under o 3 attaccanti non è serio".
"Non sono venuto qua per fare sei mesi, abbiamo una progettualità a lungo e medio termine. Nel mondo del calcio vincono gli equilibri, non i nomi, a prescindere dal discorso economico. I campi di calcio hanno le stesse dimensioni, un giocatore che indossa la maglia del Taranto sa che vuole visibilità e deve accettarne i rischi, con voglia e determinazione. Chiunque è chiamato a sputare sangue, a sudare la maglia, perché difficilmente non viene apprezzato chi fa questo a prescindere dai risultati".
"Se vengono rispettati i ruoli e le regole i risultati arrivano. Se c'è libertà di azione difficilmente si riescono ad ottenere questi risultati. Oggi bisogna lavorare sul ricompattare un ambiente depresso e deluso, dobbiamo accettare le critiche. Ovviamente non accetto ciò che è stato fatto verso il direttore Montella, quello non è sport".
"La parola che ci deve accompagnare fino alla fine del campionato è umiltà, deve essere alla base del nostro percorso. Il Taranto non è composto da una singola persona, ma da tante persone. chi non si adegua va via, non guardo in faccia a nessuno.
E non dobbiamo cercare alibi, bisogna capire qual è la situazione nello spogliatoio, perché oggi c'è tanta confusione e paura di esporsi, io ci metto la faccia nel bene e nel male".
"Kosnic arriverà tra un paio d'ore, sarà il primo acquisto che ufficializzeremo. Devo comunque capire qual è il problema per fare il calciomercato. Un portiere? Se abbiamo un albergo arriva".
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 12:26

12.12.2019 - Conferenza stampa del nuovo DS del Taranto, Vincenzo De Santis.
"Ci vuole umiltà - ha detto - chi veste la maglia del Taranto da oggi dovrà sputare sangue"
"Ci credo nella rimonta del Taranto, altrimenti non sarei qui"
"Dovrò capire cosa non funziona, individuare i problemi e risolverli"
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 12:25

E' uno dei prezzi pregiati dei tigrotti, ma l'esperienza dell'attaccante Alessandro De Vena con la maglia del Giugliano sembra essere arrivata al capolinea. Nelle ultime ore il bomber ex Avellino è stato accostato a club importanti del Girone H come Foggia, Casarano o Taranto, ma secondo quanto appurato in Esclusiva dalla nostra redazione, il centravanti classe '90 non si muoverà dalla Campania. Sulle sue tracce Savoia e Turris, con De Vena che sicuramente sarà un valore aggiunto per l'una o per l'altra squadra, andando a rinforzare un reparto offensivo incredibile: da una parte Diakitè, Scalzone, Cerone, dall'altra Alma, Longo e l'ultimo arrivato Prisco. Chi la spunterà? Seguiranno aggiornamenti!
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 12:06

Benvenuto a De Santis ovviamente.... (no ccendre nijnde u grestijane...)
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 11:22

Roba de piccinne stuedeche. Sono d'accordo. Non ho certezze assolute ma credo che sia così. Perfetto. PERO'. Se tutte le componenti , in maniera univoca, in particolare la curva, (proprio per salvaguardare la propria
dignità ), si dissociano prendendo le distanze, si fa una bella figura e si tolgono tutti i dubbi. Sarebbe un segnale di compattezza che prescinde dai risultati del soggetto interessato. E le piccinne stuedeche rumanene ...piccinne stuedeche. Cioè rimangono 3 balordi isolati. Anche perchè quelle foto girano sui telefonini degli addetti ai lavori, dalla A alla D . E la cosa si ripete in maniera sistematica. E la Città da livello 3 passerebbe a livello 1. Riguardo l' alibi , questa è un'altra storia. Tutti vogliamo che la qualità di un DG o DS salga . Ieri l'altro feci il nome di Di somma per autoilludermi . Ma anche per lanciare un messaggio che dicesse: " ma è possibile che non ci tocchi neppure un livello di uomo come lui ". ?
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 11:20

È Vincenzo De Santis il nuovo direttore sportivo del Taranto. L’accordo è stato sancito l’altro ieri sera dopo un lungo incontro tra il neo dirigente rossoblù, il presidente Giove (lo inseguiva da due anni) e il confermato tecnico Panarelli (infondate le voci ci un possibile ritorno di Ragno). Uno scambio di idee proficuo servito a fare il punto della situazione e a pianificare l’immediato futuro che passa anche attraverso il mercato di riparazione ancora in corso.
De Santis ha accettato la proposta (stamattina la presentazione ufficiale) dopo aver approfondito aspetti tecnici, gestionali e organizzativi (pretende il pieno rispetto dei ruoli) ricevendo sufficienti rassicurazioni da Giove che, ieri mattina, proprio insieme al diesse ha incontrato la squadra. Per ora si è deciso di pensare soltanto alla gara di domenica contro il Cerignola, penultimo appuntamento del girone d’andata a cui il Taranto deve giungere concentrato per tentare di ritrovare il successo dopo tre dolorose sconfitte consecutive. Tra l'altro De Santis ha necessità di conoscere meglio il gruppo attuale, valutando anche le motivazioni dei singoli e la voglia di continuare a sposare il progetto Taranto.
Fino a domenica trattative congelate, con una sola eccezione: l’addio di Galdean che ha rescisso il contratto per accasarsi altrove (oltre all’Arzachena lo segue il Brindisi). In entrata accadrà sicuramente qualcosa. De Santis sarebbe sulle tracce di un paio di difensori centrali, un centrocampista e un altro attaccante (si è già aggregato l’argentino Actis Goretta), ma si parla anche dell’ingaggio di due-tre under (le alternative a Pelliccia e Ferrara e un 2000 che possa tornare utile dalla cintola in su). Trai i nomi dei possibili rinforzi spiccano quelli del possente difensore serbo Kosnic (’93) che a novembre ha salutato l’Andria dopo aver collezionato una decina di presenze e del centrocampista Montemurro (91) attualmente tesserato con l’Andria ma già ad Altamura anche con Panarelli in panchina. Impossibile, invece, riportare a Taranto l’ex Di Bari (Corato). Il giocatore non intende cambiare casacca. Per l’attacco non è da escludere un ritorno di fiamma per Olcese, finora abbastanza in ombra a Casarano (i salentini avrebbero proposto uno scambio), ma ci sarebbero stati contatti anche con l’ormai ex foggia Iadaresta, da ieri svincolato. Per quanto riguarda altre eventuali uscite, sembrano destinati a lasciare Lanzolla e Croce ed èp da monitorare la posizione di qualche big, su tutti Guaita che ha mercato in C (è nel mirino del Fano) e D (l’ha sondato il Cerignola). Oggi il diggì Gino Montella dovrebbe rassegnare le dimissioni.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno - Enrico Sorace
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 11:18

Dovrebbe essere rientrato il 2000 Gambino dal Messina x fine prestito.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 11:07

Esprimo anche io la soliodarietá a Montella , avra sbagliato non ci sono dubbi ma una cosa é contestare e ne abbiamo tutto il diritto ben altro é impiccare manichini con il suo nome oltre all'insulto , un gesto veramente schifoso , roba da KKK degli anni 50 o di qualche tifoseria veneta , purtroppo sta diventando un marchio anche per una frangia della tifoseria tarantina . Siamo alla deriva e non se ne esce .
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 11:07

Dal profilo fb del Dg.: "Ringrazio le migliaia di persone che da ieri sera mi stanno esprimendo la propria solidarietà ininterrottamente. Non sarà un gesto becero e vigliacco a fermarmi.Vado avanti nella consapevolezza di aver operato sempre e comunque per il bene del Taranto Calcio".
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 11:02

Il manichino è un must ormai a Taranto. Dopo quello della Z un paio di anni fa, la storia si ripete. Ovviamente la manifattura è la stessa, la mente pure. Non mi meraviglierei di nulla, ma fatto sta che questa gente, chiunque sia, ha una cultura di base che nemmeno nel medioevo esisteva. Invece di lottare e farsi valere per le cose serie... quoziente intellettivo pari a quello di una mucca.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 10:47

Il gesto del manichino è [non consentita] quanto ridicolo e può essere partorito solo da uno o più ragazzini senza cervello.
I gruppi organizzati hanno un milione di difetti ma se devono dire qualcosa a qualcuno si presentano in gruppo all'allenamento (come è successo lunedì) o espongono striscioni.
Questi gesti, oltre che patetici, servono solo a creare l'alibi del "clima avvelenato" per cercare di sviare i fallimenti sportivi.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 10:23

Da notiziariodelcalcio.com. Alessandro De Vena lascia il Giugliano. Salvo sorprese clamorose, l’attaccante campano dirà addio ai gialloblu dopo solo sei mesi in cui ha messo a segno 8 reti in 16 partite, tra Campionato e Coppa. Secondo i colleghi di campaniafootball, per De Vena si sta scatenando una vera e propria asta tra top club del girone H di Serie D che vogliono assicurarsi uno dei bomber più forti della categoria, autore nella passata stagione di ben 22 reti ed in più la vittoria del campionato con la maglia dell’Avellino. Il Foggia del Presidente Felleca, stanco di attendere la situazione relativa a Santoro del Gravina, sarebbe pronto a fare follie per il calciatore che sarebbe stimolato dal vestire la maglia rossonera. Su De Vena però si sono fiondate anche Taranto, che probabilmente farà uscire diversi attaccanti dalla sua rosa, ed il facoltoso Casarano che, sotto la gestione Bitetto, sta volando verso posizioni di vertice. Sarà guerra fra i tre club pugliesi per De Vena, il Foggia è in pole ma dietro le due rivali non hanno intenzione di arrendersi.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 10:18

Riflettevo. Da quasi 50 anni seguo il Taranto e nel corso dei medesimi ha visto contestare tutti i presidenti e le società che si sono avvicendate al timone del calcio rossoblù.
Anche gente oggi idolatrata come ad esempio il grande Giovanni Fico o l'indimenticabile Cav. Pignatelli hanno subito contestazioni più o meno dure.
Abbiamo avuto in alcuni casi uomini in grado di farci fare il salto di qualità ma li abbiamo allontanati. L'esempio recente di Blasi e Campitiello è calzante.
Abbiamo fatto stancare gente come Vito Fasano, o non abbiamo saputo aiutare forse l'unico vero presidente tifoso come Donato Carelli che nel momento più difficile, nel 1993, fu lasciato solo nella battaglia contro una Federazione che voleva farci fuori dal professionismo.
Facciamoci dunque un esame di coscienza tutti quanti da oggi in poi, perchè il calcio che non decolla è l'immagine di una città che non decolla, e la colpa non è sempre tutta degli altri.
La colpa è anche di un ambiente ignorante e pieno di presunzione [non consentita] che non ha mai contato sino a dieci quando c'è stato da agire in maniera assurda, e che quando c'è stato da agire in maniera intelligente si è colpevolmente dileguato rifugiandosi nel più classico "ce me ne futt a me".
Il calcio è lo specchio della società che viviamo, non ne è l'eccezione. Quando capiremo che in tutti i campi solo rimboccandosi le maniche e lavorando con serietà, umiltà, determinazione, e soprattutto concretezza, allora forse potremo sperare in un futuro migliore.
L'immagine di una città bella e disgraziata ne esce sempre con le ossa rotte da tutto. E questa cosa francamente inizia a stancare tutti.
Siamo francamente stanchi di subire questa ignoranza intellettuale, che si manifesta ovunque, anche sui mass media che si sono pericolosamente appiattiti su un livello scadente.
La gente è molto più stanca di questa quotidianità piena zeppa di precariato e macerie (che aumentano invece di diminuire) di quanto non lo sia di una società di calcio che non riesce a riemergere dalla mediocrità in cui è stata fatta cadere.
Riflettiamo......
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 09:55

Torna a parlare il presidente del Taranto, Massimo Giove, e lo fa pubblicamente ai microfoni di Canale 85 nel corso della trasmissione Rossoblù 85: il numero uno del sodalizio ionico ha affrontato diversi argomenti, tra cui le minacce verso il dg Montella, il momento della sua squadra ed ha analizzato le scelte compiute nel corso della stagione.
“Personalmente, sono contro ogni forma di violenza - afferma Giove -. Proprio grazie al direttore Montella lo "Iacovone" è diventato un luogo di ospitalità per famiglie e bambini. Da parte mia, non posso fare altro che esprimere massima solidarietà. Quel manichino è un brutto segnale. Si può contestare, ma senza trascendere. Ho chiesto allo stesso Montella di prendersi una pausa in un momento così delicato".
Col numero uno del club, si è parlato anche del momento no del Taranto, giunto alla terza sconfitta consecutiva, la settima stagionale: "In estate tutta la città era convinta del nostro progetto, addetti ai lavori e tifosi parlavano del Taranto come una corazzata allestita per la vittoria del campionato. Oggi, purtroppo, gli scenari sono completamente diversi, ma nessuno poteva immaginarlo. Con Panarelli ci eravamo rimessi in carreggiata, ma quella partita maledetta con il Gravina ci ha fatto prendere una brutta piega. È doveroso sottolineare, però, come anche quest'anno il Taranto stia pagando per gli errori arbitrali: la partita con il Sorrento è stata condizionata da un fallo di mano, il corner da cui è scaturito il primo gol del Gravina era inesistente, l'espulsione di D’Agostino a Fasano è stata esagerata, la prima rete subita a Fasano era in fuorigioco, come il gol di Genchi con la Nocerina era regolare. Sono deluso e arrabbiato, ma nonostante tutto ci stiamo rimboccando le maniche e la dimostrazione è l’ingaggio di un direttore sportivo esperto come Vincenzo De Santis. Ho parlato con la squadra, sono convinto che verremo fuori da questa crisi".
Sul mercato, circolavano voci circa la figura di Galigani come consulente esterno. Giove nega, così: “Con Vittorio Galigani c’è un rapporto di grande cordialità. A inizio stagione abbiamo regalato l'abbonamento a molti over 65 in segno di rispetto e per azzerare tutte le polemiche con chi in passato avevamo avuto dei dissidi. Continueremo su questa linea nonostante il momento negativo".
Sulle scelte effettuate nel corso della stagione, il numero uno del club ionico si esprime così: “Tornassi indietro rifarei tutto. Siamo partiti quest'estate con grande fiducia, ma le cose che stanno succedendo in questa stagione sono allucinanti, ma non ho nessuna intenzione di mollare: per centrare questo obiettivo metterò in campo tutte le mie forze".
In virtù della partita col Cerignola, Giove valuterà anche la riduzione del costo dei singoli tagliandi: "Sono disposto a un ulteriore sacrificio pur di andare incontro alle esigenze dei tifosi. Parlerò con i miei collaboratori per capire se possiamo operare una riduzione già a partire dalla sfida con il Cerignola. Da solo, senza aiuti, sto cercando di regalare un sogno a tutta la tifoseria rossoblù: pagare il biglietto sarebbe il giusto riconoscimento alla società".
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 09:15

Pienamente d' accordo con nonno. Tranne Matute Ferrara e forse Cuccurullo per il resto c'e' poco da fare selezione...
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 08:47

binariotroncocannata ..si ma ora che cosa vuoi insinuare...che abbiamo due calciatori che devono mettersi da parte...ora in tutte le partite cosa hanno sbagliato i due che hai indicato più degli altri compagni di avventura...le polemiche servono a poco...quanti errori sono stati commessi sotto porta da d'agostino e favetta a confronto di genghi e croce...o anche altri compagni di squadra....quanti errori in difesa hanno in colpa i due ...li vogliamo elencare...allora distribuiamo le colpe spalmate tra tutti i protagonisti...
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 08:44

Ma quali gruppi organizzati, non esiste più niente. Calcisticamente parlando, 20 anni di serie D hanno distrutto tutto. È il serpente che si morde la coda. Sinceramente non so come spezzare questa circuito distruttivo.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 08:42

Giove dopo aver mandato via Montella dovrebbe denunciare alle forze dell' ordine l' accaduto e mostrare un po' di carattere forte ai 4 pagliacci in questione.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 08:40

scusate la mia ignoranza ma montella quali colpe ha?va in campo la domenica insieme ai nostri eroi che stanno dando il meglio di loro vedi il grandissimo d'ago,il toro della campania che fa gol a grappoli?illuminatemi.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 08:33

Poi si parla di cambi socoetari e nuovi imprenditori....e a chi?? Visto che siamo in mano a sti 4 delinquentelli che affossano l' immagine della cittä, fanno terra bruciata e non fanno avvicinare nessuno?
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 08:33

L' algoritmo mi ha censurato parole che in questo caso non sono offese ma descrivono bene il/i soggetto/i in questione: stup.ido e maf.iosi.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 08:26

Posto che purtroppo non ricordo gestioni societarie esaltanti negli ultimi 35/40 anni (tranne un paio semidecenti), sinceramente non approvo che si facciano ingerenze su una gestione societaria. Un presidente mette i suoi soldi e - escludendo le giuste e dovute critiche in caso di errori - NESSUNO può e deve permettersi di "imporre" le proprie scelte. Qui a Taranto purtroppo sta diventando una cattiva abitudine. A tutto ciò aggiungiamo la defic.ienza e la cog.lionaggine di un gruppo di [non consentita] (perché di questo si tratta) che invece di andare a tifare e a contestare (giustamente) in modo rumoroso ma corretto dagli spalti, "vuole imporre" le sue idee con atti in stile maf.ioso o cam.morristico sentendosi il padrone del calcio nostrano (quando invece di danni grossi negli anni ne hanno fatti tanti). È vergognoso. La città ne esce sempre più dipinta di nero agli occhi dell'Italia intera. Ma mi volete dire quale pazzo domani vorrà investire anche 10€ nel Taranto? Grazie di nuovo a questi ignoranti chin d sìv che continuano a sotterrare quel po' che di buono è rimasto. Fec.cia della società che meriterebbe di essere chiusa per sempre ad Alcatraz. E chissà da chi sono pilotati, se c'è gente dietro che li guida per entrare poi nel calcio nostrano (e questo dimostra che ci sono interessi dietro). Solidarietà a Montella che è una brava persona che semplicemente non ha svolto al meglio il suo lavoro. Ma certamente non merita di subire atti minatori. Qui a Taranto si sta esagerando e si sta sorpassando quel limite che prima o poi ci farà mandare tutto e tutti al diavolo...... "the show does'nt go on" (e scusate il mio inglese pessimo).
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 08:25

Davvero deplorevole e di bassa lega umana questa azione che ormai e' diventata un pessimo metodo di comunicazione da parte di chi evidentemente e' talmente ignorante e coniglio da non conoscere altro mezzo espressivo. A questo/questi ragazzini bisognerebbe prenderli..e impartirgli una lezione e spero che le forze dell' oedine si adoperino in tal senso anche perche' ormai e' diventata ormai una [non consentita] abitudine.. La schiena dei [non consentita] conigli da 2 lire va raddrizzata sin dall giovane etä. I GO spero prendano presto le distanze da un atto vigliacco che poco ha a che vedere con la cultura del tifoso sano benche' ulträ e molto ha a che vedere con i metodi intimidatori classici dei delinquentelli da discount. Solidarietä a Montella.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 08:22

Lambru' dai il tempo! Ca ajer ha success U dann...
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 07:54

Si... Ma I GO si sono dissociati? Le associazioni? La città? Le istituzioni? La politica? La stampa? Avete un idea dei danni di immagine? Ma quanto può andare avanti ancora questa cosa? Siamo ad un livello di bassezza culturale da paura.
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 07:24

Non scrivo su questo spazio da un po' e sento di farlo dopo questi atti di violenza beceri e barbari. Francamente, da abbonato storico della gradinata, sapere che la curva fatta di bimbi minkioni possa dettare legge condizionando le scelte dirigenziali con minacce e ieri con atti intimidatori mi fa vomitare. Roba da quarto mondo! Di certo, stiamo vivendo uno dei punti più bassi del calcio Tarantino, pari solo al periodo di Zelatore e Bongiovanni post retrocessione con i manichini appesi vicino al sotto passo e calciatori in fuga (Pera, Crucitti, Corso, Aleksic etc.). Le esternazioni del
Presidente Giove di ieri sono criticabili. Colpe arbitrali? Espulsioni esagerate? Gol regolari annullati? Mi offendono queste "scuse". Giove non ha capito che continuando a dare le colpe sempre agli altri senza mettere ordine al caos che ha dentro casa il prossimo ad essere attenzionato dalla curva dopo Montella sarà proprio lui. Risultati oppure cambio societario IMMEDIATO già a gennaio. Sft
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 06:37

Genchi salta il Cerignola
Scritto il 12 Dicembre 2019 ore 00:26

Ce schife de crestijane
Scritto il 11 Dicembre 2019 ore 23:07