La settimana scorsa, presso la sala stampa dello Stadio Iacovone, si è concluso il primo ciclo di incontri che la Dott.ssa Crocicchio MariaGiovanna (Psicologa) inserita nell’organigramma del Settore Giovanile del Taranto F.C. 1927, ha tenuto con i ragazzi e le famiglie della Juniores, degli Allievi e dei Giovanissimi.
“Lo psicologo? Che mica siamo pazzi!!!” È questo che pensano la maggior parte delle persone quando gli si propone un incontro con uno psicologo. Molti sono ancora, infatti, i pregiudizi e i luoghi comuni che ruotano intorno alla figura professionale dello psicologo considerandolo come colui che cura persone mentalmente insane.
In realtà andare dallo Psicologo non vuol dire essere “matti” anzi, al contrario, significa “volersi bene” e prendersi cura della propria salute mentale, così come si fa con quella fisica, migliorando il benessere generale.
Lo scopo di questi incontri è stato proprio quello di far conoscere tale figura professionale facendo un excursus sul percorso formativo, sulle motivazioni e sull’importanza di consultare un esperto in tutte quelle situazioni che causano un disagio e/o una sofferenza e che non si riesce a superare da sé.
Sfatando quindi, una serie di “falsi miti”, che circondano la professione psicologica, si è cercato di far comprendere l’importanza e l’utilità di questa figura professionale, in tutti gli ambiti da quello sociale a quello lavorativo, scolastico ed anche sportivo, che nulla hanno a che fare con il campo della psicopatologia. La maggior parte delle persone che seguono un percorso di sostegno psicologico cercano, infatti, aiuto per le preoccupazioni di tutti i giorni: difficoltà genitoriali nell’educazione dei figli, problemi relazionali, stress da lavoro, difficoltà nell’apprendimento scolastico. Altri, invece, si rivolgono allo psicologo in particolari momenti della vita in cui ci si sente confusi come, ad esempio, un lutto o una separazione, stati ansiosi o depressivi, somatizzazioni e tanti altri. Lo psicologo, attraverso il dialogo e l’ascolto, aiuta, pertanto, a comprendere le cause dei problemi e a trovare alternative più sane e più consone ai propri bisogni.
In ambito sportivo la figura professionale dello psicologo opera in diversi modi: aiuta singoli atleti o squadre ad ottimizzare le proprie prestazioni sportive grazie ad interventi di preparazione mentale; aumenta la motivazione e insegna a gestire l’ansia da prestazione; migliora l’autostima dell’atleta; interviene sull’infortunio sportivo e sul processo riabilitativo; favorisce la coesione di squadra; sviluppa la sportività (fair play) negli atleti; offre consulenze ai singoli atleti e ai genitori; organizza gruppi di incontro su tematiche di interesse comune.
Lo psicologo non è un tecnico, pertanto, non eroga servizi concernenti consigli o strategie tecniche e tattiche, ma riveste un ruolo ben definito, quello di esperto di tematiche psicologiche nei confronti di tutti i membri della Società sportiva. La fiducia in sé e l’approccio positivo alla competizione rappresentano sicuramente due aspetti che contribuiscono in modo determinante alla buona riuscita della prestazione.