Per concentrarci sulla partita di Vercelli, speravamo in un sabato leggero, spensierato, quasi distratto. Del resto in settimana non ci eravamo fatti mancare nulla in termini di emozioni: dalla rincorsa di notizie sull’avvicendamento societario al dispiacere per la morte del Presidente Carelli; dalla folla meravigliosa di Ginosa alle code per accaparrarsi i biglietti della semifinale.
E invece ecco la vigilia che non ti aspetti. Quella che non vorresti mai vivere e che fa passare in secondo piano qualsiasi altra cosa.
Il nostro prepartita, fatto di risvegli precoci, batticuore, preparativi di viaggio e riti scaramantici, è finito prima ancora di cominciare, alle 7.50 di sabato mattina, quando l’esplosione di tre ordigni davanti ad una scuola di Brindisi ha strappato una giovane vita e segnato quella di altre cinque ragazzine e delle loro famiglie. Mafia? Terrorismo eversivo? Strategia della tensione? Chissà!
La vigilia e l’attesa di un evento sportivo si trasformano in veglia e cordoglio per una vita innocente spezzata.
In questa stagione calcistica abbiamo reso omaggio con un minuto di raccoglimento a Claudio Morabito, a Piermario Morosini, a Marco Simoncelli, ai militari caduti sul fronte bellico così come alle vittime dell’alluvione di Genova; questa è tristemente la volta di Melissa Bassi.
Nel piovoso pomeriggio piemontese che ci attende, aspetteremo il fischio di inizio per irrompere come sempre in canti, cori e colori per la nostra maglia. Al fischio finale speriamo di osannare i nostri gladiatori. Poi, lasciati gli spalti e ritornati alle nostre case, abbiamo il dovere di restare vigili, nel ricordo e nel rispetto di Melissa, figlia della nostra terra. R.I.P.
Oggi siamo tutti brindisini. Come Davide Giorgino che sulla pagina Facebook dell’AS Taranto ha lasciato questa dichiarazione: “19/05/2012: un giorno che difficilmente verrà cancellato dalla memoria di noi italiani e in particolar modo di noi brindisini, anzi bisogna tener bene in mente ció che è successo per combattere qualsiasi cosa essa sia ad aver provocato questa tragedia, spegnendo la vita e i sogni di una bambina di 16 con un futuro davanti a sé! Stringiamoci intorno ai suoi cari e al loro dolore, come dovremmo farlo tutti insieme e con grande forza, per cercare di rendere il mondo e nel nostro caso la nostra nazione un luogo sicuro dove far crescere i nostri bambini!”.
____________________________________________________________________
P.S. rilancio in questa sede una proposta nata sulla rete: “Per tutti coloro che domani saranno presenti a Vercelli o in Piazza Ebalia a Taranto, PORTIAMO UN FOGLIO FORMATO A3 con la scritta “VIGLIACCHI” da esporre durante il minuto di raccoglimento”.