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RegistratiCerto su un campo pesante giocano pure un'altra partita prima...
Scritto il 21 Gennaio 2018 ore 12:39
A prescindere da un rinvio che è sempre abbastanza fastidioso, mi dispiaceva per quei tifosi tarantini che sarebbero rimasti a bocca asciutta con tutti i disagi/sacrifici del caso.
Scritto il 21 Gennaio 2018 ore 12:38
AGGIORNAMENTO ORE 11.56 - Giungono buone notizie da Sarno: al momento, allo stadio “Squitieri”, si sta disputando una partita di Eccellenza Campana. La situazione, quindi, sembra essere migliorata.
Scritto il 21 Gennaio 2018 ore 12:30
Buongiorno a tutti i fratelli rossoblu. Se la partita si giocherà, sarà importante tirare molto da fuori, spero che D'Agostino, Marsili e Favetta ci provino spesso. Ci aspetta una partita brutta e difficile, speriamo che i ragazzi ci facciano divertire di nuovo
Scritto il 21 Gennaio 2018 ore 12:14
Sarnese-Taranto, sfida valida per la 20^ giornata del campionato di Serie D - Girone H, è a rischio rinvio. Nella notte, sulla cittadina campana, si è abbattuta una fortissima pioggia che ha reso pesante il manto erboso sintetico dello stadio “Felice Squitieri” di Sarno.
Una volta recatosi all’impianto e dopo le dovute verifiche, il direttore di gara deciderà se far disputare o meno l’incontro tra le due formazioni.
AGGIORNAMENTO ORE 11.15 - Secondo quanto filtra dalla società ospitante, la gara dovrebbe disputarsi regolarmente nonostante, in alcune zone del campo, il pallone non rimbalzi.
Scritto il 21 Gennaio 2018 ore 11:23
Non sò chi giocherà, nn mi arrogo di stilare formazioni, dico solo che vorrei assolutamente 11 leoni che si mangiano il campo e travolgono gli avversari....spero in questo e non nella solita partita importante, per il prosieguo del campionato e della possibile rincorsa, come taante volte capitato....nel piu bello si fallisce la partita. Ho detto tutto, ci vediamo alle 16.30 di domenica....
Scritto il 21 Gennaio 2018 ore 03:25
Riesco a scrivere dopo qualche giorno e vorrei sottolineare l'importanza della pace tra Giove e fondazione, l'unità in questo momento è fondamentale. Sulla gestione dei cambi concordo con voi. Mi chiedo se si stia cercando di raggiungere il primato e per questo si vogliano evitare esperimenti. Non che sia d'accordo con questa idea, ma potrebbe essere una spiegazione ai pochissimi cambi
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 21:52
Non condivido il modo di gestire i cambi da parte di Cazzarò a partita in corso.. Perché lesinare quando hai tanta abbondanza li in panca? Cosi facendo gli stessi atleti cadono in un certo scoglionamento da panchina. Basta pensare a gente come Capua, lo stesso Gori, Diakitè che ormai gioca solo spezzoni finali di partita ed ha capito che da titolare non partirà più ecc.. Con i nuovi arrivi la panca diventa sempre più affollata ed i malumori (con 5 cambi a disposizione) potrebbe farsi ben più che una semplice ipotesi.
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 19:51
A Cazzaro piace cosi poco cambiare anche partita in corso nonostante 5 cambi a disposizione che alcuni giocatori probabilmente neanche li vedremo in campo
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 17:37
..tra i difensori...nella lista dei convocati siamo al limite di presenze...devo concordare con chi mi ha anticipato che sarebbe stimolane verificare le capacità degli ultimi arrivati...degli under ultimi arrivati...conoscendo michelino nostro e la sua stitichezza a variare formazione...e a utilizzare tutte e cinque le sostituzioni disponibili...e quelle che utilizza le utilizza sempre negli ultimi minuti...sarà difficile vedere una squadra diversa dalle ultime tre vittorie ...il credo squadra che vince non si cambia è in fede al nostro allenatore......oltre il cambio di d'angelo con miale vedremo molto poco ...domani mi aspetto una bella conferma nel risultato e nella prestazione....
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 17:37
vecchio era proprio quello che ho scritto sotto...Bilotta al posto di Miale, esordio di Corbier e se proprio vogliamo completare l'opera Portoghese al posto di Lorefice e/o Capua nel secondo tempo con la partita in ghiaccio a nostro favore....Portoghese viene con tante buone intenzioni...proviamolo che può essere la sorpresa di questo girone di ritorno.....se lo mettiamo e dimostra subito le sue qualità...beh poi sarà difficile toglierlo dalla formazione titolare
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 17:17
Per domani indisponibili miale giannotta e sgambati
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 15:43
Squadra che vince non si tocca....a meno che al posto di Miale, venga spostato Bilotta e inserito curbier a dx, liberando anche un posto di over ( capua per lorefice)
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 15:36
ecco perchè insistevo a provare i nuovi che già si allenano da 2 mesi col Taranto (tipo Courbier) oppure il nuovo Portoghese come innesto nel secondo tempo....se vuoi trovare le pedine x il prox anno devi farli giocare, magari in partite meno impegnative (e tra le due trasferte - Sarno e San Severo - quella più difficile è in terra foggiana vuoi perchè hanno rinforzato bene la squadra vuoi perchè si devono salvare) boh io farei così
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 14:59
Lo so angelix anche xchè svincolato vuol dire che non è allenato.. Se proprio devi prendere qualcuno serve un innesto che ti possa servire in prospettiva anche x l anno prossimo
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 13:28
Non bisogna essere disfattisti,perché nn serve a niente tanto vale essere più ottimisti e sperare SFT
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 13:04
Rb82....un under così non ci serve...sto ancora aspettando il grosso under del 2000
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 12:29
Squadra che vince non si cambia
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 11:43
In arrivo il centrocampista centrale under 1997 ghanese osei ex pro Vercelli e primavera del Torino attualmente svincolato
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 11:43
D'accordo con Tonino... vediamo partita dopo partita a che punto siamo...mancano 14 partite... sarà un'impresa superba recuperare su tutte.... Sarno ci aspetta...la partita è tostissima.... si sa nulla della formazione....se integrati bene risponderei alla Sarnese con una formazione altrettanto giovane...che ne pensate,chesso', schierare courbier al posto di Bilotta che lo sposteremo al centro difesa e dal secondo tempo dare spazio a Portoghese al posto di Lorefice se si è con due gol di vantaggio.... l'importante è ripetere la gara perfetta di domenica scorsa
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 09:59
Pensiamo partita per partita. Tutte le attenzioni adesso saranno rivolte alla gara di domani contro la Sarnese, poi penseremo al Cerignola.
Scritto il 20 Gennaio 2018 ore 08:47
Dobbiamo fare 9 punti e sono ottimista , secondo me li faremo , a quel punto possiamo dare una sbirciata alla classifica .
Scritto il 19 Gennaio 2018 ore 17:19
Ci aspettano tre gare durissime. Molto più dure delle tre precedenti dove abbiamo conquistato 9 punti. La Sarnese è una squadra giovanissima, una delle più giovani di tutta la quarta serie. Di conseguenza è affamata e i suoi calciatori giocano per mettersi in evidenza e guadagnarsi un ingaggio in piazze più importanti (vedi Favetta). Il Cerignola è una corazzata, con tanti calciatori che sarebberi titolari in quasi tutte le squadre di serie C (Longo, Moro, Pollidori ed Herrera su tutti). Il loro presidente è un multi milionario che sembra avere un budget illimitato a fronte di una piazza che garantisce appena un migliaio di paganti. Allo Iacovone, inoltre, verranno a giocare la gara della vita, dato che negli ultimi 20 anni hanno calcato campi come Lucera o Monte Sant'Angelo. Infine il San Severo, la squadra che ha sicuramente operato meglio nel mercato di riparazione prendendo calciatori del calibro di Palumbo. Tre gare difficili dalle quali però bisogna prendere almeno 7 punti su 9, altrimenti c'è il rischio di perdere altro terreno sul quartetto che ci precede
Scritto il 19 Gennaio 2018 ore 15:23
CONCORSO "IL MIO IACO"
Il rapporto dei tifosi del Taranto con Iacovone appartiene probabilmente più al campo della religione che a quello dello sport. Erasmo ha rappresentato l’icona di una squadra che sembrava essere finalmente pronta a portare il Taranto, e con esso la città e tutti i suoi abitanti, in serie A. In tanti hanno sottolineato, nel tempo, come la sua morte e la conseguente mancata promozione abbia rappresentato, di riflesso, una sorta di trauma collettivo e una maledizione insieme. Questa lunga maledizione non ci ha impedito solo di raggiungere materialmente la serie A, ma anche di sognarla, ricacciati sempre di più nelle serie meno nobili.
Il 6 febbraio 2018 ricorreranno i 40 anni dalla morte di Erasmo. Per ricordarlo, la Fondazione Taras ha deciso di organizzare un evento a Modena, a pochi passi dalla Carpi in cui aveva trovato l’amore e l’esplosione come calciatore. All’evento, che si terrà sabato 10 febbraio 2018, parteciperanno scrittori ed artisti tarantini, e chiunque vorrà unirsi in quella che più che una commemorazione sarà una festa, per tutti i tarantini e per il loro indimenticato numero 9. Ospite d’onore della serata sarà Paola Raisi, la moglie di Iaco.
Ma il rapporto con Erasmo per il tifoso tarantino è, come si diceva, personale e religioso. Ognuno ha il proprio aneddoto, la propria interpretazione, la propria analogia. C’è chi l’ha visto giocare, chi ha partecipato ai suoi funerali oceanici, chi invece l’ha sempre e solo sentito nominare, come un parente stretto ed amato, ma scomparso prima della propria nascita o di poter davvero comprendere chi fosse. Ed è per questo che la Fondazione Taras invita tutti i tifosi a mandare un testo proprio su Iacovone, un racconto, vero o di fantasia, una riflessione. I racconti migliori, scelti da una giuria di volontari del trust e artisti tarantini, verranno pubblicati sul sito della Fondazione Taras e letti nel corso dell’evento di Modena del 10 febbraio. La serie si intitolerà, simbolicamente, “Il mio Iaco”. Mandate dunque i vostri testi a iaco@fondazionetaras.it, da oggi fino al 6 febbraio. Non vediamo l’ora di leggervi.
Il rapporto dei tifosi del Taranto con Iacovone appartiene probabilmente più al campo della religione che a quello dello sport. Erasmo ha rappresentato l’icona di una squadra che sembrava essere finalmente pronta a portare il Taranto, e con esso la città e tutti i suoi abitanti, in serie A. In tanti hanno sottolineato, nel tempo, come la sua morte e la conseguente mancata promozione abbia rappresentato, di riflesso, una sorta di trauma collettivo e una maledizione insieme. Questa lunga maledizione non ci ha impedito solo di raggiungere materialmente la serie A, ma anche di sognarla, ricacciati sempre di più nelle serie meno nobili.
Il 6 febbraio 2018 ricorreranno i 40 anni dalla morte di Erasmo. Per ricordarlo, la Fondazione Taras ha deciso di organizzare un evento a Modena, a pochi passi dalla Carpi in cui aveva trovato l’amore e l’esplosione come calciatore. All’evento, che si terrà sabato 10 febbraio 2018, parteciperanno scrittori ed artisti tarantini, e chiunque vorrà unirsi in quella che più che una commemorazione sarà una festa, per tutti i tarantini e per il loro indimenticato numero 9. Ospite d’onore della serata sarà Paola Raisi, la moglie di Iaco.
Ma il rapporto con Erasmo per il tifoso tarantino è, come si diceva, personale e religioso. Ognuno ha il proprio aneddoto, la propria interpretazione, la propria analogia. C’è chi l’ha visto giocare, chi ha partecipato ai suoi funerali oceanici, chi invece l’ha sempre e solo sentito nominare, come un parente stretto ed amato, ma scomparso prima della propria nascita o di poter davvero comprendere chi fosse. Ed è per questo che la Fondazione Taras invita tutti i tifosi a mandare un testo proprio su Iacovone, un racconto, vero o di fantasia, una riflessione. I racconti migliori, scelti da una giuria di volontari del trust e artisti tarantini, verranno pubblicati sul sito della Fondazione Taras e letti nel corso dell’evento di Modena del 10 febbraio. La serie si intitolerà, simbolicamente, “Il mio Iaco”. Mandate dunque i vostri testi a iaco@fondazionetaras.it, da oggi fino al 6 febbraio. Non vediamo l’ora di leggervi.
Scritto il 19 Gennaio 2018 ore 13:55
domenica si sono tutti i presupposti per una bella partita...la sarnese è squadra giovane...anzi diciamo giovanissima...ha il capocannoniere con otto reti che gioca con noi questa parte di campionato....ha 22 punti che non sono tanti da dare la sicurezza di un campionato tranquillo ....dei 22 punti ne ha conquistati 11 in casa e 11 fuori casa...nella somma ci sono i 3 punti conquistati a taranto che gli valse la momentanea posizione da terzo posto ...è nella media di tutto...5 vittorie 7 pareggi e 7 sconfitte...gol fatti in casa 14 e gol fatti fuori 10 ...dei subito in casa 12 in trasferta 16 ....bello sarebbe se riscattiamo la sconfitta del girone di andata come con l'altamura....una bella vittoria convincente è alla nostra portata......sarebbe e speriamo bene la terza consecutiva fuori casa...non conosco le statistiche ...ma a memoria non ricordo tre vittorie di fila fuori casa...
Scritto il 19 Gennaio 2018 ore 12:20
Ma qual'è l'esigenza di dover cambiare per forza il logo? Non può rimanere quello che abbiamo e che non mi sembra per nulla male?Ci sono cose che non cambierei mai come il logo il gagliardetto e la divisa da gioco, perchè sono gli elementi che ci distinguono in maniera inequivocabile e sono il simbolo della nostra storia.
Scritto il 19 Gennaio 2018 ore 11:04
Stemma di Taranto. Wikipedia. Ma meglio di così !?
Bello, aggarbato, semplice.
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 21:35
oppure sarebbe bello recuperare uno dei due simboli del Taranto FC degli anni ottanta-novanta, vecchi di 30 anni ma ancora moderni e belli graficamente
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 20:05
*ad esso
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 20:00
Come dice nonnoluigi due sono i simboli che ci rappresentano: uno è taras a cavallo del delfino, l'altro è il delfino col pallone. Da come ho capito il logo coniato da Giove con taras rimarrà sulle maglie come simbolo della città, mentre ad asso sarà affiancato sulla maglia uno stemma del Taranto FC scelto dai tifosi. In questo caso, sul nuovo stemma che sceglieranno i tifosi, e che mi auguro rimarrà per lungo tempo, ci deve essere un delfino con un pallone, possibilmente disegnato bene e in stile moderno. Il mio suggerimento è che anche il logo portato da Giove, se si ha la volontà di conservarlo, dovrebbe essere migliorato e quantomeno rifinito nei particolari e reso più vivo nel colore
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 19:58
ho letto che a presto saremo chiamati a decidere sul logo della nostra beneamata squadra di calcio ....a questo qualunque sceglieremo sarà il più bello del mondo....mi porto il lavoro avanti...e aspettando il sondaggio mi esprimo subito ...due sono i simboli che hanno sempre caratterizzato lo stemma del taranto ...il primo con il delfino gioioso e il secondo taras che cavalca il delfino....quello che più mi piace e che voterò sarà se sarà e se sarà presentato il logo che va dal 2009 al 2012 ...senza riferimento alla disgrazia finale...di quel periodo ..il logo a mio modesto parere più bello......semplice e chiaro nella forma...nella parte superiore scritta taranto in bella vista....il rosso e il blu sullo sfondo....taras a cavallo del delfino ...certo non mi dispiaceva anche quello di domenica sulle maglie in oro ...con l'aggiunta di TAPAΣ ....
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 19:31
cucsche la D è un campionato che ci fa schifo dobbiamo ribadirlo a gran voce. Specie a Taranto dove le varie società hanno spacciato risultati mediocri in questa categoria per grandi traguardi o sacrifici. Il comunicato della Zelatore che definiva il secondo posto (terzo sul campo) alle spalle del Francaidda "risultato prestigioso" è un buon esempio dello schifo del recente passato. A Giove, personalmente, do tempo fino a maggio 2019 per farci sloggiare dai questa fogna di categoria. Altrimenti, per quanto mi riguarda, ritorna la diserzione.
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 19:13
ho letto di un riavvicinamento tra il la presidenza GIOVE e la nostra TARAS....uso il termine di aggettivo possessivo "nostra" in maniera fraudolenta e truffaldino...io non sono iscritto alla fondazione...ma nel profondo la sento mia.......e me sono veramente felice....un allineamento tra le parti deve fare solo piacere...alla faccia di chi ci vuole male...alla faccia dei disfattisti....
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 19:07
Concordo in pieno con E_D "per Taranto la serie D non sarà mai attraente" sono finiti i bei tempi quando lo stadio Iacovone faceva i numeri anche in D, tutto era trascinato per inerzia da campionati tutto sommato alla nostra "portata" C a vincere! Da ormai 5-6 anni siamo relegati quasi stabilmente in D E I RISULTATI SI STANNO VEDENDO pochi spettatori, pochi tifosi il resto è disperso da campionati e gestioni a dir poco fallimentari, promesse a fizzo e prese per i fondelli a go go! La colpa del crollo del numero di presenze ovviamente nn lo si può attribuire ai tifosi, che a mio modesto parere sono stati piu che indulgenti e pazienti, fin troppo direi in questi 5-6-7 anni, adesso spero che si inverta la marcia e si cerchi SERIAMENTE di tornare dove minimo merita la città e sopratutto la TIFOSERIA. Un altra delusione in termini di società sarebbe davvero, a questo punto, la vera morte del calcioe del tifo a Taranto. Quindi torno a dare credito a quest'altra società, sperando che faccia le cose che servono e che tutti noi auspichiamo, io non aspetto altro per ritornare sui miei amati gradoni.
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 18:23
si sa quanti biglietti hanno messo a disposizione?
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 14:04
peppba.........Il Taranto F.C. 1927 comunica che a partire da oggi – giovedì 18 gennaio 2018 – è attiva la prevendita per la gara Sarnese-Taranto – in programma domenica 21 gennaio 2018 alle ore 14:30 presso lo stadio “Felice Squitieri” di Sarno – partita valevole per la 3^ giornata di ritorno del Campionato Nazionale Serie D girone H 2017/18. I tagliandi riservati alla tifoseria del Taranto, al costo di euro € 10,00 + € 1,00 di prevendita, potranno essere acquistati tramite il circuito online “PostoRiservato” presso il punto vendita “Pausa Caffè” – sito in Viale Trentino 5/B-7 a Taranto, tel. 099/7351116.
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 13:52
Questa e' una ottima notizia! La strada da seguire e' questa. Bravi
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 13:24
Finalmente un importante segnale di apertura.
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 13:23
buongiorno, siamo a giovedì ore 1300 e ancora non si sa nulla per la trasferta di sarno. Mah!
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 13:21
Il Taranto F.C. 1927 comunica che, nella serata di martedì 16 gennaio 2018, il Consiglio Direttivo della Fondazione Taras e il presidente della Società Massimo Giove si sono incontrati per confrontarsi sui temi del momento e sulle prospettive future del club. Il presidente Giove, dopo aver motivato le scelte di questi primi mesi, ha illustrato il progetto sportivo: un cammino a tappe ambizioso, pluriennale, con l’obiettivo parallelo di far quadrare gli aspetti economici e i risultati attesi sul campo. Un progetto che vede il trust come elemento fondamentale, con i tifosi al centro dello schema, chiamati a sostenere il club nelle fasi di crescita e consolidamento: questo passaggio apre di fatto alla possibilità di un dialogo costruttivo, nel rispetto dei ruoli e della verità, tra la Società e l’associazione in sede di Consiglio di Amministrazione. Durante l’incontro, inoltre, è stato concordato che i tifosi proporranno e sceglieranno il nuovo logo della propria squadra: quello recentemente coniato è nato e rimarrà quale simbolo della città. La Fondazione sta predisponendo una pagina del sito per dare a breve il via al sondaggio.
Sarà la prima iniziativa, ne seguiranno altre, che verranno studiate in accordo tra la Società e il trust, per riaccendere la passione del popolo rossoblù. Unità di intenti fra tutte le componenti per un obiettivo condiviso: il futuro del Taranto.
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 12:36
C'è anche il presidente del Bari Calcio, Cosmo Antonio Giancaspro, fra gli indagati in una inchiesta della procura di Trani su una presunta bancarotta fraudolenta del Gruppo Ciccolella di Molfetta, società operante nel settore della floro-vivaistica. Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Bari è al lavoro per il sequestro di documentazione cartacea e informatica e per perquisizioni domiciliari nell’ambito dell’operazione 'Back to Malta'.
I destinatari delle perquisizioni sono i tre fratelli Corrado, Vincenzo e Antonio Ciccolella, gli avvocati baresi Michele Bellomo e Francesco Quarto, il commercialista Gianluca Petrera di Bari e il presidente del Fc Bari Cosmo Antonio Giancaspro di Molfetta. Gli indagati rispondono, a vario titolo, dei reati di bancarotta fraudolenta e riciclaggio.
Dalle
indagini dei finanzieri, coordinate dal pm di Trani Silvia Curione, sono emerse "distrazioni di fondi della Ciccolella Spa (società il quotata in borsa e fallita nel gennaio 2015) e conseguente riciclaggio - spiegano dalla procura di Trani - tramite complessi passaggi di denaro e quote societarie tra società infragruppo e soggetti operanti in Italia e in Paesi Esteri (Malta e Gran Bretagna)".
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 12:20
L'ho scritto ieri e lo riscrivo oggi: per Taranto la serie D non sarà mai attraente, qualsiasi sia il format della stessa
Con una riforma della D (necessaria, per carità) non giocheremmo forse contro società disastrate come Sporting Fulgor, Manfredonia o Aversa Normanna, ma gli avversari rimarrebbero i Gravina, le Cerignola o il Picerno di turno. E di giocare con frazioni e paesoni, francamente, non trovo nulla di emozionante, neanche se le promozioni salissero da 1 a 2 e i gironi fossero dimezzati.
Per quanto mi riguarda apprezzo le dichiarazioni di Montella che dice che non si lascerà nulla di intentato per abbandonare questa fogna di categoria (a differenza del Duo che ha fatto di tutto per rispedirci indietro)
Il Taranto deve giocare minimo (e ripeto, minimo!) in serie C.
Se vogliamo riportare la gente allo Iacovone gli avversari si devono chiamare Andria, Cosenza, Catanzaro, Catania e compagnia cantante.
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 11:51
C'è da dire anche che se fossimo in serie C non ci fregherebbe nulla delle regole dilettantistiche
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 10:14
La pensiamo uguale Romanzini. Spiccicato al mio testo delle 15,32. Se solo aprissero gli occhi ai piani alti potrebbero fare regole più sensate e non solo opportunistiche
Scritto il 18 Gennaio 2018 ore 09:31
Serie D....6 gironi da 20 squadre. Salgono le prime classificate, le seconde e terze si giocano gli altri 3posti. 3 gironi da 4 squadre, a/r.....salgono le vincenti dei gironi
Scritto il 17 Gennaio 2018 ore 20:43
Che sia a 9 , 6 , 5 o 2 gironi, da questa serie D dobbiamo scappare a gambe levate!! Leggere sul giornale la parola derby accostata a partite con Altamura, Nardò o Cerignola mi fa venire l'ulcera!
Scritto il 17 Gennaio 2018 ore 20:33
Una serie D con 9 gironi, composti per la maggior parte da squadre che non hanno neanche campi decenti, che promuove solo la prima classificata, è un campionato ASSURDO E DA RIFORMARE. Io resto dell'idea che una serie D con soli 6 gironi, dai quali salgono le prime, e dai playoff di girone (tra seconde, terze quarte e quinte) vengono fuori altre sei squadre che si battono in campo neutro e gara unica tra loro per altre 3 promozioni, sarebbe molto più attraente di quanto non lo sia oggi.
Scritto il 17 Gennaio 2018 ore 19:39
Sulla riforma, è difficile da attuare nella realtà perchè dovrebbe essere fatta con il consenso della leghe interessate, e nel caso specifico i presidenti della C dovrebbero votare per una ulteriore riduzione del numero di squadre della propria categoria, cosa che non faranno facilmente perchè questo comporterebbe il rischio di retrocessione da parte della loro squadra. Ecco perchè Gravina ha messo sul piatto una riforma che in realtà non sposta nessuna squadra dal suo campionato, ma modifica invece lo status delle squadre di C che passerebbero dal professionismo al semi-professionismo. Per Tommasi la riforma dei campionati non fa parte delle priorità. Sibilia porta avanti l'idea di Tavecchio ma si tiene sul vago e scrive nel programma: "Sarebbe improduttivo, in questa sede, indicare, anche in termini numerici, la composizione degli organici per una migliore riuscita delle diverse competizioni, ma è indubbio che, con il necessario e determinante coinvolgimento delle Leghe Professionistiche, debba pervenirsi ad una nuova definizione dei “format” dei vari campionati. La F.I.G.C. dovrà farsi carico di verificare con quali modalità possa pervenirsi all’istituzione di un campionato “intermedio”, una sorta di linea di confine, tra l’area professionistica e quella di vertice della LND. Una sorta di area “semi-professionistica”, nella quale le Società possano verificare la capacità di compiere il “salto”, in termini di qualità degli organici e di capacità economiche, per approdare successivamente all’area professionistica". Montella vede in questa possibile riforma la possibilità per noi di trovarci in una Serie D d'elite o C2, sempre quarta serie ma semiprofessionistica, più attraente e con avversari più degni, io vedo anche il rischio di trovarci invece in quinta serie se non riuscissimo ad ottenere il biglietto d'ingresso, o di vincere finalmente il girone H di Serie D tra qualche anno e di trovarci in un'altra Serie D invece che in C.
Scritto il 17 Gennaio 2018 ore 19:26
La riforma di tavecchio da attuare entro il 2020 prevedeva se non sbaglio la cancellazione della serie c che verrebbe divisa in b2 con due gironi da 20 gestita dalla lega di serie B e 3 gironi di serie d élite (come la vecchia c2) gestita dalla lega dilettanti..la serie d rimarrebbe così come è...
Scritto il 17 Gennaio 2018 ore 16:15
Alf non puoi eliminare di colpo 5 gironi. Puoi invece fare 5 retrocessioni a girone ed aumentare le squadre portandole a 20 per 6 gironi. Passano le prime sei e con i play off dal secondo al quinto posto ne sale una ogni due gironi. Questo purtroppo non succederà perché le squadre dilettantistiche non vengono prese neanche in considerazione
Scritto il 17 Gennaio 2018 ore 15:32