PREVIEW
Bissato il successo con l’exploit di Vibo Valentia, sabato prossimo allo “Iacovone” i rossoblù ionici affronteranno una delle pretendenti alla vittoria finale, la corazzata Juve Stabia: l’obiettivo è quello di dare continuità ai risultati per scalare la classifica, ma il compito sarà tutt’altro che facile. La squadra allenata da mister Fontana occupa il 2° posto in compagnia del Matera ed è in piena corsa per la prima piazza, distante 2 punti, che vuol dire B diretta. Ottimo il cammino in campionato dei campani: 11 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte con 33 reti fatte e 17 subite. Un rendimento interno eccellente per le vespe (24 punti), il migliore del girone, con 8 vittorie e 1 sconfitta in 9 match, 21 gol fatti e solo 5 subiti; equilibrio totale lontanto dal “Menti”, con 3 affermazioni (a Monopoli, 1-0 alla 3ª, Pagani, 2-1 alla 10ª, e Catanzaro, 2-0 alla 12ª), 3 pari (2-2 a Fondi e Matera, rispettivamente alla 6ª e nel recupero della 15ª, 1-1 a Caserta alla 13ª) e 3 ko (1-3 alla 1ª a Catania, 0-1 a Reggio Calabria all’8ª, 1-2 ad Andria alla 17ª), con 12 gol fatti e altrettanti subiti. L’ultimo successo esterno, quindi, è quello di Catanzaro della 12ª, l’ultimo pareggio è giunto martedì nel recupero del “XXI Settembre”, mentre la sconfitta esterna più recente per le vespe è giunta contro la Fidelis.
Squadra tra le più antiche del panorama calcistico italiano e meridionale, la Juve Stabia, fondata nel lontano 1907 con la denominazione di Stabia Sporting Club, vanta trascorsi importanti (pur con poche apparizioni). 4 i campionati di B per le vespe (1951-52, 2011-12, 2012-13, 2013-14) con un 9° posto nel 2011-12 come miglior piazzamento. 34 i campionati di terza serie per i campani, con due promozioni in B: nel 1950-51 dopo uno spareggio col Foggia, anch’esso giunto 1°, e nel 2010-11 tramite i playoff (5° posto) vinti contro l’Atletico Roma, stagione in cui vinse anche la Coppa Italia di Lega Pro. 12 le partecipazioni stabiesi in C/2 con due approdi al campionato superiore: nel 1992-93 da vincitori del girone, nel 2004-05 tramite ripescaggio (2° posto finale). In 29 campionati di serie D (in tutte le denominazioni), 4 promozioni in C/2 o C unica per le vespe (1971-72, 1978-79, 1990-91 e 2003-04, stagione in cui vinse anche la Coppa Italia di D) tutte dal primo posto.
Resta ancora deficitario il ruolino interno stagionale del Taranto, nonostante la vittoria col Melfi (2-0 alla 17ª, l’ultima) che ha fatto il paio con il 2-0 ottenuto contro l’Andria. 10 punti per i rossoblù, peggior performance del girone (con Akragas, Messina e Vibonese), frutto dei 2 successi citati, di 4 pari (1-1 con Matera e Messina, l’ultimo, 0-0 con Siracusa e Catania) con 3 sconfitte (0-2 col Fondi, 2-3 con la Virtus F. e 0-1 col Lecce, l’ultima), 8 gol fatti (meglio solo della Vibonese, a 5) e 8 subiti.
I PRECEDENTI
22 i precedenti tra i rossoblù e le vespe stabiesi, con bilancio globale favorevole al Taranto che ha ottenuto 10 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte, segnando 32 reti e subendone 25. Una sfida disputata perlopiù in in terza serie, a eccezione delle stagioni di C/2 2000-01 e 2004-05 peraltro positive per gli ionici: la prima portò alla promozione in C/1, la seconda alla salvezza negli spareggi contro il Ragusa. Nei precedenti anteguerra netto predominio del Taranto che vinse 5 dei 6 incontri (una sconfitta) contro la Stabiese di allora, realizzando 14 gol con 7 al passivo. Il bilancio resta favorevole anche nel dopoguerra, anche se di poco: 5 successi rossoblù, 3 pari e 4 vittorie delle vespe, 17-14 il computo delle reti a favore dei pugliesei. In C/2 hanno prevalso i gialloblù, mai battuti: 2 vittorie e 2 pari, con 6 gol fatti e 1 subito. Il bilancio a Taranto è decisamente favorevole ai rossoblù: 6 successi, 3 pari, 2 ko, 21 reti realizzate, 13 al passivo. In Campania, invece, leggero prevalenza delle vespe, 5 volte vincenti a fronte di 2 pari e 4 sconfitte, con 12 gol locali e 11 ospiti.
Il cannoniere-principe della sfida è io stabiese Alessandro Ambrosi con 3 reti, tutte realizzate nella stagione 2004-05, seguito a quota 2 da Carenza, Montaldo, Tortul, Monti, Luzzi, Scagliarini, Ferrari per il Taranto e Amendola per le vespe. I doppiettisti della sfida sono stati Ambrosi, Ferrari, Luzzi, Monti e Cornara. La doppietta di Monti, primatista rossoblù per numero di rigori trasformati (10, equamente distribuiti nelle stagioni 1932-33 e 1933-34) fu realizzata proprio trasformando 2 volte dal dischetto. Tra i marcatori rossoblù a 1 rete troviamo alcuni tra i calciatori più amati dal pubblico: Deflorio, Cutolo, Emerson, Riganò e Dionigi.
L’ultimo successo casalingo del Taranto nella sfida risale alla 14ª giornata della stagione 2010-11, 1-0 firmato Innocenti. Il più recente pari tra ionici e vespe a Taranto è stato lo 0-0 del 2007-08 mentre la vittoria corsara stabiese manca dal 2008-09, quando alla prima di campionato finì 1-2 per effetto dei gol di Dionigi (TA), Radi e Peluso.
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