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Il mio Iaco | Erasmo il grande

di Bruno Sportelli.

Eri un uomo che sapeva amare la vita,

quella vita che il fato ha voluto spezzare

per osannarti agli dei.

Portavi quel magnifico nome

che nella mitologia greca” Erào”

significava “piacevole,gradevole”

ed eri e sei sempre per noi, che nel cuor ti portiamo,

ERASMO

l’eterno condottiero della città dei due mari.

E per noi figli di TARANTO,

IACOVONE

non è il nome dello stadio di calcio

che ti ha visto protagonista in mille gare sportive

ma un cuore.

Un cuore di una città che sa ancora amarti

per la dolcezza del tuo essere

felice di volare su quel prato verde

senza mai rasentare il fanatismo.

Un cuore che batte forte ancora

dopo quarant’anni

perché quel dolore nascosto

lo portiamo dentro

Sogniamo ancora di vederti volare sempre più in alto

in quel cielo

dove l’azzurro è il degno colore alla tua anima.

Una città che sogna ancora

perché il tuo eterno volare

è il simbolo che scolpito abbiamo nel cuore

e non ci sarà mai nessuno

che ci farà desistere

dal volerti amare come una divinità.

Hai regalato tanto ad una città

e questa città ringrazia la tua anima

di essersi tinta di rossoblù.

ERASMO IACOVONE non è un mito ma

una città che sa amare

i propri figli.