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Il Maledetto United

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di Maria Giovanna Crociccchio

Come ogni giovedì prosegue il cine-itinerario negli Istituti Secondari di secondo grado della città targato Taranto F.C., l’iniziativa propone un’affascinante connubio tra il cinema e il calcio, tutto ciò, come sempre, è finalizzato a sensibilizzare le nuove generazioni ad amare e tifare la squadra della propria città. Oggi grande accoglienza e grande entusiasmo per i pupilli rossoblu all’Aristosseno.

Dopo la presentazione del progetto “I love Taranto” che prevede tra l’altro la possibilità per gli alunni del biennio di assistere alle partite casalinghe ad un costo speciale di soli 4€, si è proceduto con la visione del film “Maledetto United”, una pellicola del 2009 di Tom Hoper:

dopo la mancata qualificazione ai Mondiali del 1974, l’allenatore della nazionale inglese viene sostituito con l’allenatore Don Revie, che lascia vuota la panchina del Leeds dopo anni di successi. Ha delle idee chiare su chi dovrebbe essere il suo successore, ma la società ingaggia un altro: Brian Clough, ex calciatore e suo acerrimo rivale che ha fatto uscire il Derby County dalla seconda divisione fino a fargli vincere il campionato contro il Leeds, che da sempre accusa di pesanti scorrettezze in campo troppo poco sanzionate dagli arbitri.

Nonostante abbia accettato l’incarico, Clough odia profondamente il Leeds e il modo di giocare impostato dall’altrettanto odiato Don Revie. Clough si ritrova ad affrontare questa nuova avventura da solo, senza il suo fidato assistente Peter Thomas dal quale si è separato calcisticamente. In 44 giorni dovrà trasformare gli arroganti e altezzosi calciatori del Leeds, noti per la scorrettezza e l’aggressività in campo e per essere delle primedonne fuori dal campo, in onesti e sportivi calciatori. Nonostante il suo odio verso la maglia e la dirigenza del club, verrà spinto dal suo orgoglio e dalla sua smania di vittorie convinto di poter trasformare il Leeds in una squadra che vince senza imbrogliare. Ma la squadra gli gioca contro vanificando qualsiasi sua visione strategica e verrà esonerato.

Questo film ha come contorno il mondo del calcio, il regista però si svincola dalla cronaca sportiva per indagare il lato umano e psicologico del protagonista: un allenatore capace di vincere tutto, ma non di sconfiggere le proprie frustrazioni e le paure del fallimento che lo porteranno ad essere tabagista ed alcolizzato. È sicuro di sé e dotato di talento, ma ha un carattere difficile: permaloso, arrogante, presuntuoso e perfezionista. Il regista non esalta, ma rende umana e colma di imperfezioni la vita e la carriera di uno dei più grandi allenatori inglesi. Clough vive la propria professione come una missione contro la prepotenza di chi ha la presunzione di ignorare gli avversari considerandoli delle nullità trascurabili. In questa crociata personale, che non risparmia neppure i dirigenti delle squadre per cui allena e dei quali a sua volta disprezza l’incompetenza, è affiancato da un braccio destro fondamentale: l’amico e collaboratore Peter Taylor del quale non comprende le ragioni, fino a quando non viene costretto a confrontarsi con la realtà.

Alla visione del film ha fatto seguito una discussione sulle tematiche emerse con l’addetto stampa Carlo Termite, con i giocatori Pambianchi, Porcino e Borra, con la dott.ssa Cocozza (coordinatrice del progetto) e con la dott.ssa Crocicchio MariaGiovanna (Psicologa del Settore Giovanile).

Si è parlato di fair play e di etica sportiva sottolineando come lo sport possa essere un veicolo per trasmettere ai ragazzi quei valori di correttezza, fair-play e rispetto delle regole, indispensabili sia durante lo svolgimento dell’attività fisica, che nella vita di tutti i giorni permettendogli, pertanto, di crescere anche dal punto di vista umano perché CHI GIOCA LEALMENTE E’ SEMPRE VINCITORE!

Infine, spazio alle numerose domande e curiosità dei giovani tifosi rossoblu che hanno avuto la possibilità di “intervistare” i loro beniamini; prima di andar via, come ormai consuetudine, i calciatori si sono prestati per rilasciare autografi e posare per alcune foto ricordo.