Il contributo di oggi ci è inviato da Francesco, il cui battesimo del fuoco avviene in un match carico di tensione e significati: la partita contro l’odiatissimo Bari. A trarre fuori il Magico dall’inferno del pareggio è Beatrice che, con un suo gesto, porta tutti in Paradiso, consacrando in un istante il cuore di Francesco all’altare rossoblù.
La mia prima partita fu Taranto – Bari del 26 Novembre 1978, dove vincemmo 1-0 grazie a un gol di Beatrice.
Figurine Panini della stagione 1980-81,
l’ultima stagione in cui Beatrice giocò nel Taranto
Mio padre era un assiduo frequentatore del Salinella: ricordo che in macchina ci si fermava in Viale Virgilio per acquistare il biglietto nella sede della società. Quel giorno sapevo che saremmo andati al “campo”. Già quando ci avviammo da casa per lo stadio avevo le farfalle nello stomaco; avvicinandomi, ricordo i carretti che vendevano bandiere e sciarpe. Tantissima confusione che mi lasciava un attimo impaurito… avevo 6 anni! L’attesa per entrare per me fu enorme: una volta entrato, ricordo che mio padre mi lasciò la mano ed io corsi tutti i gradini per vedere il verde del campo che mi lasciò senza parole. Ci sedemmo e guardai lo stadio riempirsi.
Gli Angeli della Sud allo stadio Salinella
Ho un ricordo vago della partita del tifo dei tifosi, ma non dimentico mio padre che muoveva nervosamente le gambe, dicendomi: “Oh, questo è il Bari, dobbiamo vincere per forza!”. Al gol di Beatrice fu l’apoteosi: gente che si abbracciava, tutti che battevano le sedie, facendo un rumore assordante, ed io, che non sapevo che fare, ero troppo emozionato… finì, vincemmo 1-0: da quel giorno fui colpito dalla “malattia che non va più via”… sono sicuro, quei tempi torneranno. FORZA TARANTO