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L’otto volante | Sempre per i 3 punti…

di Marcello Fumarola

Otto i punti di distacco dalla vetta, per il nostro Taranto, dopo un terzo abbondante di campionato.
Otto, tutto considerato, le squadre che, con ogni probabilità, graviteranno nelle zone di alta classifica sino a fine campionato. Alcune potenzialmente attrezzate, ma in ritardo di punti  (Brindisi e Francavilla); altre sorprendenti ma ancora molto costanti (Gallipoli e Potenza) mentre Andria, Bisceglie, Cavese e Taranto stanno (chi più chi meno) confermando le aspettative della vigilia.
Abbozzando un resoconto dei rendimenti della squadra guidata da Favo, ad oggi sicuramente oltre la sufficienza il reparto difensivo nonostante qualche incertezza (costata punti pesanti) palesata a Monopoli, Gallipoli, Andria ed in casa contro l’Arzanese.
Mirarco, a parte qualche comprensibile peccato di gioventù, sta dimostrando di avere il piglio ed il coraggio giusto per un portiere; Colantoni (che è under ma non lo dimostra affatto) è un Colombini spostato sull’altra fascia, da 6 politico ad ogni partita; Porcino è sicuramente il miglior affare…”colto” dal neo direttore sportivo Montervino (auguri e complimenti); tra i centrali, Marino è un centrocampista regalato alla fase difensiva, a quanto pare utilizzabile anche (forse a sua insaputa) come boxeur; Pambianchi, affidabile nonchè decisivo anche in fase realizzativa a Monopoli, nelle ultime partite è incappato in qualche indecisione di troppo ma il suo rendimento resta ben oltre la sufficienza. Ibojo ha risposto con prontezza alla chiamata in prima squadra tanto da meritare il posto da titolare anche dopo il rientro di Marino; capitan Prosperi non è ovviamente giudicabile così come il giovane Cimino che mister Favo non ritiene ancora pronto per “la bisogna”. Le festività natalizie dovrebbero portare novità in questo reparto in particolar modo per gli under: due esterni ed un portiere (tutti in competitiva alternativa) darebbero le giuste garanzie per il prosieguo del torneo.
A centrocampo l’infortunio di Ciarcià pesa e non poco nonostante il rendimento dello stesso in questa fase iniziale non sia paragonabile a quello della scorsa stagione. Marsili sempre presente e sempre efficace (Scafatese a parte); Conti molto lineare nelle giocate ma forse poco cattivo per giocare da queste parti; Oretti quasi decisivo contro la Scafatese, “toccasana” contro l’Arzanese, al momento sembra la valida spalla per Marsili in un reparto in cui mancherebbe, per il salto di qualità, qualcuno in grado di “cantare e portare la croce”; sugli esterni gli under Russo e Carbone si sono avvicendati con alterne fortune, mentre Mignogna è stato impiegato talvolta sulla fascia e, in alcune circostanze, anche da interno senza mai (a quanto pare) riuscire a conquistarsi la piena fiducia dell’allenatore. Esterni under (ma forse non solo) necessari anche in questo caso per un cammino ambizioso. Detto di un Fonzino presente solo a referto ma non nelle attenzioni del proprio mister e di un Tarallo sinora poco “commestibile”, nel complesso una sufficienza (sia pur risicata), risulta più che meritata dal reparto nevralgico rossoblù.
In attacco Peppe Genchi è riuscito a suon di gol e di giocate sopraffine a far “smaltire” la sbornia di Molinari del popolo rossoblù. Il reparto, però, è al momento il più carente della squadra. Gabrielloni (anche lui del 94) si batte con entusiasmo e buon piglio; talvolta impreciso ma sicuramente meritevole delle opportunità che gli sono state sinora concesse, nonché decisivo in ogni gol realizzato (Monopoli, Gallipoli ed Arzanese). Gaeta, dopo il gol contro il Bisceglie, è uscito di scena a causa di un infortunio; il ragazzo è al momento irreperibile anche con navigatore “settato” con gli ultimi aggiornamenti; sfortunato certo, ma il suo apporto è al momento insufficiente soprattutto se rapportato alle aspettative.  Anche  Inacio Pià è arrivato per fare la differenza e noi…attendiamo pazientemente che giocate come quella di domenica scorsa diventino un abitudine e non un’eccezione…Ne abbiamo di assoluto bisogno!
I Campitiello siano però  informati che il bomber  Genchi  ha assolutamente bisogno di una buona…”spalla” e loro che di…”spalle” se ne occupano per mestiere, sapranno (speriamo) sceglierne una valida da far trovare sotto l’albero di Natale ai tifosi rossoblù.
Tifosi sempre da 10 e lode (chi sostiene il contrario sicuramente non frequenta il “cambo”), sempre lì a sostenere per 90 minuti squadra e colori. La voglia di tirarsi fuori da questa categoria e le sofferenze degli anni trascorsi possono ben giustificare la “frenesia del risultato a tutti i costi” trapelata da alcuni recenti “messaggi” inviati alla società; ma il “popolo rossoblù” resta risorsa ineludibile e meritevole di assoluto rispetto, da parte di tutti.
Il voto alla società è preferibile non darlo ora;  le scelte operate in proiezione futura sono spesso impopolari, difficili da digerire e condividere da parte di tutto l’ambiente.
Certo che la realizzazione di qualsiasi progetto trova difficoltà a posare le proprie fondamenta sulle “sabbie mobili” ma, volendo concludere con un tocco canoro/floreale, potremmo dire che da Caterina Caselli (Nessuno mi può giudicare) a Nilla Pizzi, il passo non è breve ma si può fare: pertanto, “se son rose, comunque, fioriranno” e in quel caso saremo tutti pronti a  cantare “Grazie dei Fior”…
Nella speranza che i nostri giocatori abbiano studiato accuratamente… “il fattore di Potenza”…
…Si viaggia verso la Lucania…Sempre per i 3 punti.


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