Go to Top

Schiaffi, orgoglio e volontà

Il punto conquistato domenica scorsa dal Taranto sul campo del S.Antonio Abate rappresenta un importantissimo passo avanti per la compagine di mister Pettinicchio, perchè da continuità ai recenti buoni risultati, perchè permette alla squadra di raggiungere una posizione di classifica sempre piu’ tranquilla, perchè infonde fiducia nel popolo tifoso stanco di raccogliere le briciole dalle trasferte domenicali.

Quella in terra campana è stata una gara strana, in cui il Taranto ha dovuto subire un paio di pesantissimi schiaffi prima di reagire con decisione e rimettere a posto le cose. Il primo tempo giocato contro vento e su un campo sintetico reso viscido e tiranno dalla pioggia battente ha certificato le solite difficoltà di giusto approccio alla partita da parte di una squadra capace di reagire solo dopo essere andata sotto, e dunque incapace di imporre gioco e volontà di vincere da subito. Quella degli schiaffi da prendere prima di reagire sembra una costante per la squadra di Pettinicchio; pensate a cosa sarebbe potuto succedere se il Taranto domenica, anzichè andare sotto di due reti (e potevano essere tre se la traversa non ci avesse graziati), fosse riuscito a chiudere il primo tempo sullo zero a zero.

Probabilmente avremmo visto un altro secondo tempo, e forse avremmo avuto la possibilità di vincerla davvero la partita sul campo di una squadra avversaria apparsa ai piu’ solo ed esclusivamente dotata di buona volontà e niente piu’.

Gli errori di qualche elemento, sommati alla giornata non proprio eccellente di qualche altro, hanno reso difficile ed in salita il cammino della squadra, che poi nella ripresa ha mostrato le ottime capacità tecniche di cui dispone, e soprattutto quella volontà di non mollare mai che orgogliosamente ha portato a pareggiare una partita considerata persa all’ultimo minuto di recupero.

Ecco, forse l’aspetto più positivo ed evidente emerso dalla trasferta in terra campana è proprio questo, l’orgoglio e la volontà di non cedere mai anche di fronte a situazioni apparentemente difficili o disperate, una ritrovata voglia di non arrendersi mai che in serie D, ma più in generale nel calcio e nella vita di tutti i giorni dovrebbe accompagnarci sempre.

L’ottimo punto conquistato con un secondo tempo esemplare dal punto di vista caratteriale permette ai giocatori di vivere le prossime due settimane in serenità, vista la migliore posizione in graduatoria e la sosta prevista per domenica 10 febbraio.

Il risultato positivo permette inoltre di continuare a rialimentare nella tifoseria rossoblù quell’entusiasmo che è sicuramente da considerare indispensabile benzina per futuri successi. Il popolo tifoso approfitterà della sosta del campionato per continuare l’opera di recupero di quella larga fetta della tifoseria che troppo repentinamente si è allontanata dal Taranto, e non dimenticherà di ricordare il 6 febbraio di onorare l’anniversario più infausto e importante della vita di ogni vero tifoso del Taranto, quello con l’anniversario della scomparsa del grandissimo Erasmo Iacovone, icona di un calcio e di una passione che non tramonteranno mai.

La storia di Erasmo ha rappresentato lo specchio di quella che è la storia di una città bella e sfortunata; con Erasmo i tarantini hanno coltivato un sogno immenso, con la sua scomparsa hanno preso uno schiaffo violentissimo quella maledetta notte del 6 febbraio del 1978 quando sulla strada per S.Giorgio Ionico Iaco un destino tragico e beffardo ce lo strappo’ tragicamente, nel nome di Erasmo tutti cercano e devono cercare con orgoglio e volontà di far riconquistare al Taranto quella storia centenaria nel mondo del calcio che gli appartiene di diritto.

L’episodio infausto della morte di Erasmo ci ha insegnato che non bisogna mai lasciarsi prendere troppo dai sogni ma parallelamente non bisogna mai abbattersi, neanche di fronte alle difficoltà piu’ serie, nel calcio come nella vita. Erasmo ci ha lasciato in eredità valori immensi come l’umiltà, e ci ha insegnato che con la volontà si possono raggiungere i migliori risultati, anche dopo aver preso schiaffi apparentemente pesantissimi.

 

 

Admin

About

La redazione di taras706ac.it è formata da volontari, non professionisti, che si dedicano al progetto Fondazione Taras con passione, spirito di servizio, amore e la giusta dose di follia.