Arriva la terza vittoria stagionale nel campionato nazionale Serie C per gli ORO6 Tritons Taranto Baseball, che passano anche sul diamante foggiano battendo i Pittbuls Dauni, al termine di un match duro e soprattutto molto combattutto.
Una vittoria storica per il baseball tarantino che mai nella propria storia sportiva era uscito vincente dal bellissimo Diamante di Via Gramsci.
Il coaching staff tarantino ancora una volta opera in emergenza, viste le assenze importanti di due titolari come Valente e Ricciarelli ma la profondità del roster rossoblu targato 2012 è capace di fornire sempre soluzioni valide al manager Paolo Diana e Coach Alexis Despaigne. Per rimpiazzare gli assenti viene schierato l’esperto Alessandro Calò come catcher mentre nel ruolo di seconda base promosso il giovanissimo Giordano Venuti, classe ’96.
Di contro il Foggia, allenato da Vincenzo Serino “ chiama” dalla squadra di serie B numerosi atleti, con esperienze importanti quali i lanciatori Alessio Carbone e Mosè Serino e soprattutto il prima base cubano Erik Hernandez.
Partono bene i Tritons mettendo in base subito Michele Fornaro, il colored rossoblu Alexis Despaigne colpisce duro il partente foggiano Carbone, arriva il primo punto, una doppia eliminazione permette alla squadra dauna di uscire dall’inning. Sul monte di lancio rossoblu sale Giampaolo Morales, che comincia male, i foggiani approfittano dell’imprecisione del pitcher ionico e riempiono le basi, un paio di errori difensivi fanno male ed il Foggia è in vantaggio 3-1 alla fine del primo.
I Tritons non ci stanno, dalla panchina viene ordinato un gioco aggressivo sulle basi, ed i frutti non tardano ad arrivare, i rossoblu corrono sulle basi spinti da Augusto Maggio e dai poderosi swing di Despiagne, entrano 4 punti. Morales ritrova concentrazione sul monte guidato da un Calò meraviglioso dietro il piatto di casa base, i foggiani restano a bocca asciutta. Nel terzo inning sono i tarantini a rimanere a secco imbrigliati dai lanci del nuovo pitcher Mosè Serino mentre i Pittbulls fanno la voce grossa in attacco segnando ben 3 punti, grazie a Carbone ed Hernandez che toccano duro il lanciatore ionico, operando il sorpasso, 6-4 alla fine del terzo. Nel quarto inning i Tritons segnano due punti grazie alle valide di Antonio Maggio e Alan Ledesma, pregevole il contributo dell’esterno Andrea Albanese, sempre nel vivo del gioco ed utile con le sue battute. Ma i dolori non finiscono qui, qualche disattenzione di troppo e la veemenza delle mazze foggiane procurano altri dispiaceri ai Tritons; Morales, non in giornata di grazia, concede altri tre punti e con 2 out e uomini sulle basi, Coach Despaigne cambia lanciatore chiamando dal bullpen il mancino Ignazio Morrone, che chiude l’inning limitando il passivo, siamo 9-7 per il Foggia.
In questo momento i Tritons si scuotono, il manager Paolo Diana suona la carica, i velocissimi Fornaro ed il capitano Augusto Maggio arrivano in base, il lanciatore Serino comincia a dare segnali di stanchezza, Despaigne batte lungo sull’out sinistro, è un doppio e due punti per i Tritons che diventeranno 4 alla fine dell’inning. Ignazio Morrone, non concede più nulla, mettendo in mostra una varietà di lanci incredibile che merita gli applausi anche del pubblico foggiano, 0 punti ed il sorpasso è fatto 11-9 alla fine del 5°inning.
I Tritons innescano le marce alte e segnano altri 4 punti nel 6° e 7° inning, dal canto suo “EL Rapido” DI Paolo VI, nickname affibiatogli dal cubano Despaigne, continua nel suo prezioso lavoro, i foggiani sembrano aver perso la verve iniziale, frastornati dalle traiettorie mancine di Morrone. Siamo 15-9 all’inizio dell’ottavo inning, il risultato sembra essere in cassaforte, ma non nel baseball dove l’imprevidibilità è una costante. Il coach foggiano, Vincenzo Serino, manda sul monte l’ex di turno, Ricky Laudisa, che ben conosce il lineup tarantino, risultato una serie di zero sul tabellone. Il Foggia invece rialza la testa, e nell’ottavo si rende particolarmente pericoloso, segnando ben tre punti grazie alle battute di Marco Serino e Alessandro Arcano. La difesa ionica però ritrova sicurezza, mantenendo la lucidità necessaria. Nel nono e decisivo inning il Foggia si presenta con la parte più forte del suo lineup, la difesa aiuta Ignazio Morrone migliore in campo, Alan Ledesma in terza base opera due giocate difensive pregevoli chiudendo il match sul 15-12 per i rossoblu.
Tre vittorie su tre quindi per i Tritons Taranto e primo posto del girone O, un altro tassello aggiunto verso la postseason di settembre, un sogno cullato in inverno ma che adesso sul campo attraverso sacrifici ed entusiasmo si sta concretizzando, seppur senza un campo a differenza degli avversari, ma questa è sempre la stessa storia.
Addetto Stampa
ASD Tritons Taranto Baseball Softball