Riceviamo e volentieri pubblichiamo
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Il coodinamento tifosi tarantini Fuorisede contro l’atteggiamento di presidente e sindaco.
Esprimiamo con la presente nota la più dura condanna per l’atteggiamento incomprensibilmente elusivo ed irresponsabile della proprietà dell’A.S. Taranto, nella persona del signor Bartolomeo D’Addario, relativo alla volontà di cessione della società sportiva ad eventuali acquirenti. In tale espressione di assoluto ed irremovibile dissenso per una condotta priva di chiarezza, il coordinamento, che esprime le diverse anime dei tifosi tarantini fuorisede, censura in egual misura il comportamento scarsamente incisivo del sindaco di Taranto, dott. Ippazio Stefano, il cui ruolo sembra essere stato ridimensionato a supino portavoce dell’imminente titolare del fallimento del calcio cittadino.
La presente considerazione, dettata dalla constatazione di un assurdo e colposo immobilismo, unito ad una chiusura preconcetta di qualsivoglia possibilità di risoluzione della crisi societaria, scaturisce dalle recenti affermazioni del primo cittadino, secondo le quali il signor D’Addario mostrerebbe disponibilità alla visione della documentazione finanziaria della società A.S. Taranto solo a latori di proposte serie. L’incongruenza di tale affermazione risulta pari al valore offensivo della stessa nei confronti dell’intelligenza della tifoseria tutta. Infatti risulta difficile stabilire il criterio adottato dal signor D’Addario o dal sindaco, corresponsabile portavoce, per determinare la serietà di un potenziale acquirente che ha il diritto, prima di comprare ripianando la massa debitoria della società, di prendere visione dell’entità della stessa. Non è dato sapere se la valutazione della serietà di chi si avvicina ad una società prossima al fallimento ed alla radiazione si basa su criteri antropomorfi, genetici, finanziari o altro: rimane singolare il fatto che chi debba giudicare la serietà altrui si sia reso protagonista nell’ultimo anno di una sequenza drammatica di mancate promesse, proclami roboanti quanto privi di fondamento, latitanza affettiva e finanziaria nei confronti della squadra, staff tecnico e dirigenziale della propria società sportiva.
Nell’imminenza delle scadenze che condanneranno irrimediabilmente il signor D’Addario a rappresentare nella storia del calcio cittadino l’artefice di un altro fallimento societario, ci riteniamo feriti ed offesi dall’atteggiamento irresponsabile del proprietario dell’A.S. Taranto, con la corresponsabilità del sindaco Stefano che, in questo vergognoso stallo, si limita ad esternare le “ultime volontà” di chi si sta vedendo scivolare via dalle mani il patrimonio umano, tecnico e finanziario per l’ennesimo atteggiamento di supponente arroganza. Prendiamo atto che il certificato di decesso del calcio a Taranto avrà le firme di coloro i quali non si potranno sottrarre alle proprie responsabilità morali e materiali. Con immutata e perenne passione per la bandiera rossoblu,
COORDINAMENTO TIFOSI TARANTINI FUORISEDE